La Rus' di Kiev (in slavo orientale antico: Рѹ́сь, Rus'), conosciuta anche come Russia di Kiev, fu uno stato medievale esistente dal IX al XIII secolo nel territorio dell'odierna Bielorussia, Ucraina e parte della Russia europea. Si formò attraverso l'unificazione di diverse tribù slave orientali sotto il dominio della dinastia Rurik, centrata inizialmente a Novgorod e poi a Kiev.
Origini:
Le origini della Rus' di Kiev sono complesse e dibattute. La teoria prevalente, la cosiddetta "teoria normanna", suggerisce che i Rus', un gruppo di guerrieri e mercanti variaghi (vichinghi svedesi), abbiano svolto un ruolo chiave nella fondazione dello stato. Questi guerrieri, guidati da [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Rurik], si stabilirono a Novgorod nell'862 e successivamente estesero il loro controllo a Kiev. Altre teorie enfatizzano il ruolo delle tribù slave orientali autoctone e dei loro principi.
Espansione e Apogeo:
Sotto [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Oleg%20di%20Kiev] e i suoi successori, la Rus' di Kiev conobbe una rapida espansione territoriale. Kiev divenne un importante centro commerciale e culturale, collegando il Nord Europa con Bisanzio e il Medio Oriente. Il principe [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Vladimir%20il%20Grande] adottò il cristianesimo ortodosso come religione di stato nel 988, un evento cruciale che ebbe un profondo impatto sulla cultura, la politica e l'identità della Rus' di Kiev. L'apogeo dello stato si raggiunse sotto il regno di [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Jaroslav%20il%20Saggio] (1019-1054), che promulgò la Russkaja Pravda, un importante codice legale, e promosse l'istruzione e la cultura.
Declino e Disintegrazione:
Dopo la morte di Jaroslav il Saggio, la Rus' di Kiev entrò in un periodo di declino a causa di lotte interne per il potere tra i suoi figli e nipoti, noto come il sistema di [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Appannaggio]. L'indebolimento del potere centrale favorì l'ascesa di principati regionali autonomi. Le incursioni delle tribù nomadi, come i Cumani e i Peceneghi, aggravarono ulteriormente la situazione. La [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Sacco%20di%20Kiev%20del%201169] da parte del principe Andrej Bogoljubskij di Vladimir-Suzdal' segnò un punto di svolta nel declino dell'importanza politica di Kiev. Infine, l'invasione mongola del 1237-1240, guidata da [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Batu%20Khan], portò alla distruzione e alla conquista della maggior parte del territorio della Rus' di Kiev, segnando la sua fine.
Eredità:
Nonostante la sua disintegrazione, la Rus' di Kiev lasciò un'eredità duratura. Fu la culla della civiltà slava orientale, contribuendo in modo significativo alla formazione delle identità nazionali di Bielorussia, Ucraina e Russia. La sua cultura, religione, lingua e tradizioni giuridiche continuarono a influenzare la storia di queste nazioni per secoli. I principati che emersero dalle ceneri della Rus' di Kiev, come il Granducato di Mosca, avrebbero poi rivendicato la sua eredità e cercato di ricostruire uno stato slavo orientale unificato.
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